Budget per attività di ricerca
Budget della ricerca
A ciascun dottorando è assicurato ex lege, in aggiunta alla borsa, un budget per l'attività di ricerca in Italia e all'estero di importo non inferiore al 10% dell'importo della borsa medesima.
Il budget per le ricerche - il cui importo minimo ai sensi di legge dal 01/07/2022 è pari a € 1.624,30 per anno di corso, NON è messo a disposizione dall'Ateneo su propri fondi (come accade invece per la borsa di studio) ma è disponibile sui fondi di ricerca del tutore e/o del gruppo di ricerca di afferenza e/o altri fondi dipartimentali.
Aventi diritto
Tutti i dottorandi iscritti con e senza borsa ai Corsi di dottorato, ad esclusione dei dottorandi inseriti nelle seguenti categorie specifiche:
- Dottorandi dipendenti di impresa immatricolati a percorsi di dottorato industriale e/o alto apprendistato
- Dottorandi dipendenti di enti pubblici immatricolati a percorsi di dottorato con mantenimento di stipendio
- Dottorandi immatricolati su posizioni riservate a borsisti di stati esteri e/o borsisti di specifici programma di mobilità internazionale e/o in cooperazione allo sviluppo
- Dottorandi in regime di co-tutela in entrata
Richiesta di utilizzo
I dottorandi che ne hanno diritto possono fare richiesta di utilizzo del budget della ricerca, previa autorizzazione preventiva da parte del titolare dei fondi e poi dei giustificativi di spesa idonei a chiederne il rimborso.
Il budget della ricerca non è un incremento della borsa, ma una dotazione, a suo tempo opportunamente identificata dal Dipartimento su un preciso progetto contabile.
La richiesta dovrà essere presentata su apposita modulistica dipartimentale, da richiedere alla segreteria del dipartimento di afferenza del tutore, e dovrà essere avallata dal tutore del dottorando e approvata da Direttore di Dipartimento, unitamente al Segretario amministrativo, per la verifica di legittimità e di regolarità amministrativa e contabile.
Spese ammissibili
Il budget può essere utilizzato per esigenze congrue con le finalità del corso di dottorato, nel rispetto di quanto previsto dai regolamenti vigenti in materia di dottorato, nonché dalle norme di contabilità pubblica e dai regolamenti di Ateneo.
Sono esempi di spese ammissibili:
- iscrizione a congressi e convegni;
- missioni in Italia e all’estero;
- materiale di consumo per laboratorio;
- spese per pubblicazioni;
- spese per l’acquisto di materiale bibliografico;
- software;
- strumentazione scientifica e tecnica;
Tutto il materiale inventariabile eventualmente acquistato con i fondi destinati al budget per attività di ricerca resterà di proprietà dell’Università.