Corso di Dottorato
Iscrizioni chiuse

Scienze Umane

Dipartimento
Studi Umanistici
CFU
180
Sede
Ferrara
Lingua
italiano
Durata
3 anni
Accesso
Titoli e colloquio
Anno accademico
2024/25 40° Ciclo

Coordinatore

Collegio dei Docenti

Membri afferenti a Unife

  • Maria Giulia Bernardini
  • Marialuisa Caparrini
  • Francesca Cappelletti
  • Agostino Cera
  • Matteo Vincenzo D'alfonso
  • Antonino Falduto
  • Eleonora Federici
  • Ada Patrizia Fiorillo
  • Federica Fontana
  • Gianluca Forgione
  • Giovanni Ganino
  • Giulia Giorgi
  • Anita Gramigna
  • Micaela Latini
  • Elena Marescotti
  • Isabella Libertà Mattazzi
  • Martina Mengoni
  • Alfredo Mario Morelli
  • Marco Luca Pedroni
  • Marco Peresani
  • Giorgio Poletti
  • Giovanna Rizzarelli
  • Alessandro Roccatagliati
  • Goranka Rocco
  • Fabio Romanini
  • Beatrice Saletti
  • Daniele Speziari
  • Paolo Tanganelli
  • Silvia Zanazzi
  • Tamara Zappaterra  

Membri appartenenti ad altro Ateneo

  • Giovanna Bosi
  • Andrea Gatti
  • Giovanni Leghissa
  • Sandra Christine Vlasta
  • Rafael Bonilla Cerezo
  • Paolo Divizia
  • Patricia Kauark Leite
  • Juan Manuel Lopez Garcia
  • Carlos Lorenzo
  • Daniel Mara
  • Luiz Oosterbeek
  • Robert Sala Y Ramos

Membri appartenenti ad altro ente

  • Christophe Falgueres  
  • David Pleurdeau  
  • Francois Semah

Obiettivi formativi

Il corso di dottorato in Scienze Umane si pone come catalizzatore tra diversi settori scientifico disciplinari con il fine di permettere a dottorandi e dottorande di condurre le loro ricerche in un ambiente fortemente interdisciplinare, in cui sia possibile maturare una formazione alla ricerca di ampio spettro.

L’offerta didattica, strettamente funzionale alle attività di ricerca previste nel corso di dottorato, è stata appositamente concepita sia per favorire l’elaborazione di competenze interdisciplinari, multidisciplinari e transdisciplinari che per permettere l’approfondimento di precisi temi legati alle competenze specifiche dei membri del Collegio. Nel corso dei 3 anni, le dottorande e i dottorandi dovranno maturare un minimo 18 crediti (90 ore) scegliendo tra i seminari, i laboratori e i corsi proposti. Particolare attenzione verrà data alle competenze informatiche di tipo avanzato che risultano oggi fondamentali per i professionisti dell’area umanistica ma che spesso non vengono sufficientemente prese in considerazione e declinate nei giusti termini nei percorsi di formazione umanistici.

I dottorandi/e saranno sottoposti a costante monitoraggio, sia da parte dei loro tutor che dall’intero collegio docenti, grazie alle interazioni con i loro tutor e all’organizzazione di riunioni semestrali in cui ciascun/a dottorando/a esporrà oralmente l’avanzamento delle sue ricerche durante una presentazione orale di fronte ai membri del Collegio. Verrà, inoltre, richiesto ai dottorandi e alle dottorande di produrre, nel corso dei 3 anni, almeno due pubblicazioni scientifiche che costituiranno un solido punto di partenza per il loro futuro inserimento lavorativo. Per assicurare l’adempimento di questo compito, sono previsti dei seminari propedeutici alla redazione di articoli scientifici e sarà fondamentale il ruolo dei tutor che si occuperanno di coordinare, discutere e correggere la stesura degli articoli con i dottorandi/e. Il monitoraggio dei/delle dottorandi/e non si fermerà a conclusione del ciclo di studi, ma continuerà anche successivamente per tracciarne la carriera (a cadenza semestrale fino al raggiungimento della prima posizione lavorativa stabile). I dati di impiegabilità verranno utilizzati per ricalibrare i contenuti della formazione interdisciplinare e transdisciplinare. Gli alunni, inoltre, verranno sollecitati a creare un’associazione che abbia anche la funzione di consigliare e supportare i nuovi/e dottorandi/e.

Alfine di favorire la creazione di una rete di contatti non solo all’interno di UNIFE ma anche con altre istituzioni italiane ed estere, verranno favorite al massimo le mobilità di almeno 3 mesi ed i progetti condotti in cotutela con università estere.

 

Valutazione esterna

Il monitoraggio sarà esteso anche all’intero funzionamento del dottorato grazie alla creazione di un comitato di valutazione esterno (board of advisors), nominato ogni 3 anni, costituito da 3 docenti universitari stranieri (con comprovata esperienza nell’ambito dei meccanismi di valutazione e nella gestione di scuole dottorali), afferenti alle 3 aree più rappresentative del Collegio di Dottorato, e da un rappresentante del mondo del lavoro. Il comitato si riunirà una volta all’anno e stilerà un rapporto di valutazione basato sulla documentazione fornita dal collegio e sulle interviste con dottorandi/e e membri del collegio. Gli eventuali punti di debolezza messi in luce verranno affrontati dal collegio dei docenti e verrà proposto, entro massimo un mese, un piano di risoluzione dei problemi emersi.

 

Coerenza del corso con le linee strategiche del Dipartimento e di Ateneo

Il corso ha come obiettivo principale quello di formare giovani con un eccellente profilo scientifico nell’ambito degli studi umanistici e delle scienze umane nella loro concezione più ampia. Come si è accennato, gli approcci intersettoriali e interdisciplinari proposti con il coinvolgimento di docenti di atenei italiani ed esteri mirano a preparare figure professionali che: dispongano di solide conoscenze delle culture e dei comportamenti individuali e collettivi; sappiano interpretare il patrimonio culturale, materiale e non, dalle più remote fasi della preistoria fino alle produzioni attuali; siano capaci di comunicare e interagire costruttivamente con specialisti di diversi settori, sappiano applicare le più moderne metodologie di studio e sappiano coerentemente integrare l’utilizzo delle ICT con metodi di analisi più classici; assumano competenze di ricerca e volte allo sviluppo di professionalità sensibili agli aspetti dell’inclusione, dell’equità e della parità di genere, concordemente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (ONU).
In aggiunta agli obiettivi strettamente scientifici, legati alle specifiche competenze acquisite nell’ambito della ricerca condotta, il corso di dottorato si pone degli obiettivi secondari, principalmente finalizzati all’ampliamento delle possibilità di impiego dei futuri dottori/dottoresse:

  • fornire ai/alle dottorandi/e tutti gli strumenti e il supporto necessari affinché, nel corso del loro dottorato, possano pubblicare almeno due articoli scientifici in riviste di classe A o ISI;
  • favorire le collaborazioni con istituzioni estere grazie alle mobilità internazionali di almeno 3 mesi e alle cotutele;
  • fornire competenze trasversali di alto livello tramite il coinvolgimento dei/delle dottorandi/e in corsi, workshop e seminari con focus particolare sulle nuove metodologie e tecnologie per la gestione, catalogazione e valorizzazione dei beni culturali;
  • fornire ai/alle dottorandi/e le competenze necessarie per poter gestire e redigere progetti di ricerca ad alto profilo scientifico, con particolare attenzione rivolta ai programmi comunitari per il finanziamento di post-doc;
  • favorire le collaborazioni con imprese che lavorano nell’ambito dei beni culturali con il fine di identificare le esigenze, in continua, evoluzione del mercato del lavoro;
  • assicurare ai dottorandi e alle dottorande la possibilità di concludere il percorso di studi con un curriculum già strutturato (pubblicazioni, ma anche competenze trasversali, esperienze all’estero, etc.) che permetta di competere con successo a bandi competitivi e a concorsi.

Il corso si integra perfettamente in una società che sta dando sempre maggiore importanza alle figure professionali operanti nell’ambito delle scienze umane e dei beni culturali. In accordo con la previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia (2022-2026; Excelsior Unioncamere), il dottorato SUM tiene in considerazione sia l’ “expansion demand” che il “replacement demand” ed il recente incremento della domanda di competenze digitali e di figure in grado di operare nell’ambito della valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale (fonte Sole 24 Ore). Secondo il rilevamento Unicamere e Anpal (sistema informativo excelsior) il tasso di espansione degli occupati nell’ambito della formazione e della cultura sarà dell’4,1 % con un totale di nuovi impiegati pari a 552.600. Il fabbisogno previsto per gli specialisti nelle discipline linguistiche, letterarie e documentali sarà di 17.800, mentre quello per le professioni qualificate nei servizi creativi e culturali sarà di 5.300. La filiera della formazione e della cultura, inoltre, è oggetto di una quota rilevante di investimenti nel PNRR. Le filiere formazione e cultura richiedono già una quota elevata di competenze digitali ai propri occupati, per cui si può ipotizzare che le politiche future intensificheranno il contenuto di queste competenze. Per queste ragioni nell’ambito del dottorato in Scienze Umane particolare attenzione viene rivolta al rafforzamento delle competenze trasversali in ambito informatico (digital humanities) e alla formazione all’utilizzo delle ICT, in modo che i nuovi dottori e le nuove dottoresse siano pronti ad affrontare il processo di digital transition che avrà un’incidenza considerevole nel settore dei beni culturali.

 

Consultazione con le parti interessate

È stato creato un comitato degli stakeholders composto da 3 membri del collegio docenti (compresa la coordinatrice), la rappresentante dei dottorandi e delle dottorande e 18 membri esterni. I membri esterni (stakeholders) provengono dai seguenti settori: SMA, società cooperative, pubblica amministrazione, musei, enti di ricerca, case editrici, archivi, associazioni no profit. Il comitato si riunirà ogni anno per discutere lo stato del programma di formazione dei dottorandi e delle dottorande e per proporre modifiche e implementazioni finalizzate a mantenere la competitività del programma. Per favorire la discussione durante le riunioni, è stato preparato un formulario online (https://forms.gle/C8fCrWCQ9hAvGShJ7) in cui i membri del comitato possono riportare le loro opinioni e fare le loro proposte di miglioramento. Il questionario verrà inviato anche a tutti i membri esterni che nel corso del tempo si troveranno a collaborare con il corso di dottorato per raccogliere il loro feedback.

 

Sbocchi occupazionali

Sulla base di quanto descritto, il corso mira a formare specialisti nelle seguenti aree: professioni specialistiche intellettuali e scientifiche e professioni dirigenziali del settore pubblico e privato. Il corso risponde altresì ai criteri dettati dalla “guida alle professioni dei beni culturali individuate dall’art. 9 bis del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” per quel che riguarda le professioni di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi fisici, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell’arte.

I principali sbocchi occupazionali dei futuri dottori di ricerca posso così essere riassunti (codici ATECO 58,59,60,63,9,85,90,91,92,93, 96):

  • Attività di ricerca e insegnamento nell’ambito delle scienze dell’uomo;
  • Editoria specializzata, organizzazione di eventi culturali;
  • Direzione di musei e reti museali, cura/catalogazione e analisi delle collezioni museali;
  • Direzione di cantieri archeologici e pianificazione delle azioni di valorizzazione e fruizione;
  • Gestione di progetti di cooperazione e sviluppo, mediazione culturale;
  • Gestione delle risorse umane;
  • Gestione, studio e catalogazione di beni archivistico-librari;
  • Progettazione di itinerari turistici e culturali;
  • Inserimento in soprintendenze archivistiche, archeologiche, belle arti e paesaggio e in nei poli museali del MiC;
  • Esperto in promozione del patrimonio culturale nel settore delle relazioni internazionali;
  • Mediatore culturale e responsabile dei servizi educativi;
  • Funzionario per la promozione e comunicazione;
  • Esperti in social media marketing di ambito culturale;
  • Carriere all’interno della filiera e delle ICC e nella programmazione territoriale e valorizzazione dei patrimoni;
  • Attività professionali per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico, librario e archeologico.

 

Azioni di divulgazione

Per favorire la divulgazione delle ricerche condotte da dottorandi e dottorande e per coinvolgere anche il grande pubblico, annualmente verrà organizzato un congresso in cui dottorandi e dottorande, dottori e dottoresse di ricerca esporranno le loro ricerche con particolare riferimento alle ricadute sulla società. Il primo congresso dei dottorandi (Co-scienza. Riflessioni e connessioni nelle Scienze Umane) e delle dottorande si è tenuto il 27 settembre 2024.

È stato, inoltre, aperto un nuovo sito internet del dottorato SUM in cui non solo verranno riportante tutte le informazioni inerenti il corso di dottorato, ma verranno anche divulgate le attività formative e verrà pubblicata una newsletter con contenuti indirizzati al grande pubblico.

Il profilo Instagram del dottorato SUM, gestito direttamente dai dottorandi e dalle dottorande, illustra  l’avanzamento delle loro ricerche e le loro “scoperte” sono e verranno pubblicizzate tramite brevi post indirizzati ad un pubblico di giovani non specialisti.

Tematiche di ricerca

Il corso è strutturato in due curricula che ne riassumono le anime, fortemente interconnesse:

  • Preistoria e Storia: curriculum incentrato sullo studio dell’evoluzione dell’uomo, degli ambienti e delle culture in prospettiva diacronica. Grazie all’approfondimento di più discipline (antropologia, archeologia, geologia, paleobotanica, paleontologia, storia antica e moderna, storia della scienza, epistemologia) i dottorandi potranno integrare approcci teorici e sperimentali (numerosi laboratori, cantieri archeologici diretti da membri del collegio).
  • Segni, Testi e Interpretazioni: curriculum incentrato sulla costruzione di conoscenze trasversali nell’analisi del linguaggio e di altri sistemi di segni e di interpretare testi e segni di lingue ed epoche diverse con strumenti forniti da storia e teoria letteraria, linguistica, filologie, discipline artistiche e dello spettacolo, estetica, filosofia, antropologia, epistemologia, scienze dell’educazione e filosofia del diritto.

La natura fortemente interdisciplinare del collegio docenti (provenienti da 6 diverse aree CUN) permetterà di fornire ai dottorandi non solo le conoscenze specialistiche strettamente legate al loro specifico ambito di ricerca, ma anche molteplici competenze trasversali utili ad un ampliamento delle possibilità di inserzione lavorativa.

Programma formativo

L’offerta didattica, strettamente funzionale alle attività di ricerca previste nel corso di dottorato, è stata appositamente concepita sia per favorire l’acquisizione di competenze interdisciplinari, multidisciplinari e transdisciplinari che per permettere l’approfondimento di precisi temi legati alle competenze specifiche dei membri del Collegio. Nel corso dei 3 anni, le dottorande e i dottorandi dovranno maturare un minimo 18 crediti (90 ore) scegliendo tra i seminari, i laboratori e i corsi proposti. Particolare attenzione verrà data alle competenze informatiche di tipo avanzato che risultano oggi fondamentali per i professionisti dell’area umanistica.

In aggiunta alle attività didattiche programmate, la formazione avverrà altresì tramite il confronto tra i/le dottorandi/e stessi/e. L’esposizione semestrale dell’avanzamento delle ricerche costituirà un momento di approfondimento scientifico ma anche un’occasione per incrementare gli scambi e favorire la creazione di una solida rete tra colleghi dottorandi/e.

Altro elemento fondamentale della formazione alla ricerca tramite la ricerca saranno le pubblicazioni, come già accennato nelle sezioni precedenti. Gli studenti dovranno produrre un minimo di due pubblicazioni nel corso dei 3 anni (in formato open-access su riviste ISI o di Classe A) e questo costituirà un elemento formativo fondamentale per la preparazione del loto futuro lavorativo e per la preparazione di un curriculum competitivo e adeguato alle richieste del mondo del lavoro.

La crescita dei/delle dottorandi/e verrà assicurata anche dal ruolo ricoperto dal/dai tutor che forniranno un adeguato supporto sia nell’ambito delle ricerche per la tesi di dottorato che per gli aspetti metodologici e quelli legati alle attività complementari finalizzate alla facilitazione dell’inserimento lavorativo.

Vedi l'offerta formativa

Internazionalizzazione e public engagement

Il corso di dottorato è caratterizzato da una forte interdisciplinarità collaborativa e da un programma di formazione che integra armoniosamente le scienze umane e naturali e che prevede insegnamenti metodologici, soprattutto nell’ambito del trattamento dei dati, innovativi. Il corso di dottorato integra, inoltre, le così dette “scienze fondamentali” e “scienze applicate” andando a contrastare i pregiudizi che le vedono come due entità distinte e lontane dalla società.

La collaborazione con aziende private e musei favorirà la circolazione di conoscenze e competenze tra il mondo della ricerca e il sistema produttivo grazie ad uno trasferimento bidirezionale che permetterà di migliorare la diffusione dei risultati e di favorire il trasferimento delle metodologie/approcci sviluppati al di fuori del mondo accademico.

Il percorso di dottorato mirerà a formare giovani ricercatori/ricercatrici con competenze sviluppate nell’ambito delle metodologie innovative applicate all’archeologia preistorica e dell’archivistica anche grazie allo sviluppo di reti collaborative nazionali ed internazionali grazie all’integrazione di istituzioni pubbliche e private italiane ed estere. Tali collaborazioni permetteranno ai giovani ricercatori di acquisire professionalità specifiche coerenti con il mondo scientifico e con quello dell’impresa.

La promozione della dimensione internazionale della ricerca avverrà tramite la collaborazione con istituzioni di ricerca estere presso cui i dottorandi/le dottorande svolgeranno dei periodi di formazione di minimo 3 mesi e durante i quali non solo avranno modo di creare una serie di collaborazioni utili allo sviluppo della loro futura carriera ma anche di acquisire competenze trasversali inerenti alle metodologie più avanzate. L’internazionalizzazione del corso di dottorato è assicurata anche dal percorso di dottorato congiunto in filosofia trascendentale con la PUCPR, curriculum ormai consolidato che ha concretamente dimostrato una profonda integrazione sia tra le due istituzioni che tra i dottorandi/e iscritti come prima istituzione a UNIFE o alla PUCPR.

La presenza, nel collegio di dottorato, di 10 professori di università straniere (in Spagna, Francia, Brasile, Repubblica Ceca, Portogallo) assicurerà, inoltre, le collaborazioni internazionali e permetterà di ampliare le possibilità di inserzione lavorativa di dottorandi e dottorande.

Strutture operative e scientifiche

Attrezzature e/o Laboratori

  • Laboratori all’avanguardia per la ricerca in campo archeologico preistorico: datazioni radiometriche, paleoantropologia, paleontologia vertebrati, archeozoologia, caratterizzazione materiali e pitture/incisioni rupestri (spettrometria, raman, ecc.), studio industrie litiche, sedimentologia, palinologia, restauro, estrazione DNA fossile, strumentazioni per modellizzazione3D resti antropologici
  • Scavi preistorici importanza internazionale
  • Laboratorio di informatica
  • Laboratorio di Epistemologia della Formazione

Patrimonio librario

  • 5300 monografie “Biblioteca Leonardi”
  • Più di 130.000 volumi “Biblioteca di “lettere e filosofia”
  • Accesso alle risorse digitali tramite SCOPUS e https://sba.unife.it/it
  • 300 riviste “Biblioteca Leonardi”
  • 412 periodi per 23437 annate “Biblioteca di “Lettere e filosofia”
  • Accesso a tutte le riviste online tramite SCOPUS e https://sba.unife.it/it

E-resources

  • Multidisciplinari: JStor, Scopus, ISI Web of Knowledge.
  • Umanistiche: L’Année Philologique, Th.l.L., Th.l.G. B.T.L.: Repertori di notizie bibliografiche e di fonti sull’antichità classica. BHA Bibliography of the History of Art, The Getty provenance index database, ISTC Incunabula Short Title Catalogue, Mirabile, Thesaurus Linguae Latinae, Bibliotheca Teubneriana Latina, Thesaurus Linguae Graecae
  • Fotogrammetria da aereo e da torre: Agisoft Photoscan professional
  • Scansioni e gestioni immagini 3D: Optocan
  • Phoenix RC: simulatore di Software ERDAS per analisi immagini (studio geomorfologico siti preistorici)
  • Autocad Map 3D per disegno planimetrie e GIS
  • Q-GIS per analisi spaziale intrasite e intersite
  • Tutte le sedi dispongono di collegamento wireless e di aule multimediali, di servizi informatici del GARR per l’università (filesender) e di un’aula di informatica per gli studenti.
  • In ogni laboratorio sono disponibili piattaforme computer messe gratuitamente a disposizione degli studenti.

Altro

Banche dati, collezioni confronto e materiali preistorici. Gli istituti coinvolti possiedono biblioteche specializzate nei settori di riferimento. Collezioni complete e aggiornate di tutto il pubblicato europeo, in volumi cartacei e di tutte le pubblicazioni on-line. Servizi forniti: orientamento, assistenza, consultazione, prestito libri, consultazione riviste, prestito interbibliotecario e document delivery, prestito intersistemico, consultazione risorse elettroniche, riproduzioni.

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