Scienze per l'Ambiente e la Salute
Dipartimento
Scienze dell'Ambiente e della PrevenzioneCFU
180Sede
FerraraLingua
italianoDurata
3 anniAccesso
Titoli e colloquioAnno accademico
2024/25 40° CicloCoordinatore
Prof.ssa Luisa Pasti
Collegio dei Docenti
Membri afferenti a Unife
- Costanza Baldisserotto
- Marco Beccaria
- Tiziana Bellini
- Monica Bertoldo
- Olga Bortolini
- Barbara Bramanti
- Lorenzo Caruso
- Giuseppe Castaldelli
- Massimo Coltorti
- Graziano Di Carmine
- Barbara Faccini
- Lorenzo Ferroni
- Maria Elena Flacco
- Renato Gerdol
- Luisa Giari
- Stefano Mattioli
- Elisabetta Melloni
- Nicola Murgia
- Simonetta Pancaldi
- Alessandra Pecorelli
- Elisa Soana
- Elena Tamburini
- Paola Tedeschi
- Alessandro Trentini
- Mauro Vaccarezza
- Carmela Vaccaro
- Giuseppe Valacchi
- Rebecca Voltan
- Giorgio Zauli
Membri appartenenti ad altro Ateneo
- Sayyed Khabir Ahmad
- Massimo Iorizzo
- Mary Ann Lila
- Giorgia Purcaro
- Pierre-Hugues Stefanuto
Obiettivi formativi
Il Dottorato di ricerca in Scienze per l’ambiente e la salute si fonda sul concetto “One Health”, che esprime il legame indissolubile tra la salute umana, la qualità dell’ambiente e degli ecosistemi e propone un approccio metodologico transdisciplinare per lo studio di tematiche che riguardano la salute degli esseri umani in relazione ai fattori ambientali, allo stato qualitativo dell’ambiente che ci circonda e agli stili di vita. In quest’ottica, il Corso ha l’obiettivo di formare ricercatori e professionisti con specifiche competenze nell’ambito della promozione della salute umana e della prevenzione dalle malattie attraverso lo studio e lo sviluppo di soluzioni innovative ottenute da prodotti naturali di origine vegetale e animale, e attraverso il miglioramento della salubrità ambientale e la tutela dell’ambiente. E’ noto infatti che l’insieme dei fattori esterni a cui siamo esposti, il cosiddetto esposoma, e il nostro stile di vita possono influenzare lo stato di salute, il processo di invecchiamento e la durata stessa della vita. Il programma formativo ha quindi l’obiettivo di trasmettere ai dottorandi questo nuovo approccio scientifico e far acquisire loro le competenze specifiche e il background inter-multidisciplinare necessario a creare nuove figure professionali nel settore della prevenzione e della promozione della salute.
Il Collegio dei Docenti è provvisto di tutte le competenze necessarie allo svolgimento del progetto formativo, sia per quanto concerne gli aspetti legati alla salute umana, che relativamente agli aspetti ambientali ed ecologici. In particolare, le competenze disponibili in ambito preclinico e clinico consentiranno un adeguato sviluppo di ricerche di tipo morfo-funzionale e fisio-patologico, includendo gli aspetti epidemiologici. Tali ricerche si sviluppano tramite approcci di biologia cellulare e molecolare e avranno ricadute in ambito farmacologico, dell'esposoma ed ecotossicologico. Le competenze in ambito ambientale consentiranno un adeguato sviluppo di ricerche finalizzate a contrastare il degrado ambientale e il suo impatto sugli ecosistemi e sulla salute umana e a migliorare lo stato di benessere degli individui attraverso l'adozione di soluzioni innovative basate sull'impiego di composti di origine naturale, alimenti funzionali e nutraceutici. Le principali tematiche del Corso ricalcano quelle del Dipartimento proponente (Dipartimento di Scienze dell’ambiente e della prevenzione) in materia di igiene e medicina preventiva, protezione e conservazione ambientale e di transizione ecologica ad una società e un’economia più sostenibili (http://disap.unife.it/it). In particolare, il Corso concretizza le linee di sviluppo previste nel Piano dipartimentale 2024-2026 relative alla formazione dottorale di elevata qualificazione con caratteri di internazionalizzazione (https://disap.unife.it/it/dipartimento/piano-dipartimentale-2024-2026). Inoltre, il corso di Dottorato recepisce le indicazioni presenti nel Piano strategico di Ateneo 2025-2027 (https://www.unife.it/it/ateneo/programmazione/piano-strategico/piano-strategico-2025-2027.pdf) nella progettazione del corso (1.4 Obiettivo strategico DOTTORATO), ma con attenzione anche alle azioni di promozione della sostenibilità (4.9 Obiettivo strategico SOSTENIBILITÀ) e della sanità pubblica (4.7 Obiettivo strategico SANITÀ).
Il Corso, che recepisce anche le indicazioni presenti nel Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 del Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_5029_0_file.pdf) e più recentemente quelle riportate nel PNC Salute, ambiente, biodiversità e clima (https://www.pnrr.salute.gov.it/portale/pnrrsalute/dettaglioContenutiPNRRSalute.jsp?lingua=italiano&id=5855&area=PNRR-Salute&menu=investimenti), propone un curriculum formativo omogeneo per formare professionisti in grado di operare sia nell’ambito di servizi sanitari e di protezione ambientale, che in ambito di centri di ricerca e sviluppo sulle tematiche di protezione ambientale e tutela della salute, fornendo competenze professionali per condurre e progettare in autonomia attività di ricerca e sviluppo utili a promuovere la salvaguardia della salute umana, dell’ambiente e delle risorse naturali. Il progetto formativo del Dottorato viene aggiornato periodicamente con cadenza annuale avvalendosi della collaborazione dei Docenti del Collegio e dell’apporto di colleghi stranieri e di rappresentanti di Enti ed Aziende operanti in settori affini a quelli delle tematiche di dottorato. Per perseguire lo scopo sono stati inoltre consultati i componenti del Board of Advisors (Comitato d’indirizzo) del Dottorato. La figura professionale delineata dal Corso di Dottorato è risultata di grande interesse per gli stakeholders, in relazione al fatto che l’evoluzione delle strategie comunitarie e nazionali in materia di ambiente e salute richiedono esperti con una pluralità di competenze in grado di promuovere ed applicare l’approccio “One Health” necessario a far fronte alle sfide presenti e future in materia di salute e sicurezza. Infine, il progetto di dottorato si avvale del contributo dei dottorandi attraverso l’analisi dei questionari di rilevazione delle opinioni dei dottorandi, ma anche attraverso il dialogo in seno a sedute del Collegio dei docenti che vedono la partecipazione di tutti i dottorandi.
Il percorso formativo del Corso di Dottorato, che accoglie i suggerimenti pervenuti dalle parti interessate e dai dottorandi, comprende attività di didattica frontale che consiste in corsi e seminari su tematiche specifiche svolti dai membri del Collegio dei Docenti e/o da esperti qualificati di enti o aziende nazionali o estere. L’attività di didattica frontale è svolta prevalentemente nei primi due anni del Corso per consentire al dottorando, nel corso del terzo anno, di dedicarsi maggiormente ad attività di ricerca. Inoltre, per implementare le soft skills dei dottorandi anche su aspetti di trasferimento tecnologico e per approfondire le loro conoscenze su tematiche trasversali, quali la capacità di comunicare i risultati della ricerca o di coinvolgere la cittadinanza in un’ottica open e Citizen science, ai dottorandi verrà proposta la possibilità di partecipare, oltre ai Corsi di formazione istituiti dallo IUSS, anche ad attività formative ed iniziative promosse da ART-ER, come ad esempio “I talenti dell’Open Innovation”, o a Corsi per Dottorandi e ricercatori formulati nell’ambito del progetto PNRR “Ecosister”. Questi corsi hanno la finalità di accrescere le competenze dei dottorandi sulle metodologie di gestione dell’innovazione aperta e di permettere ai dottorandi di partecipare a project work con le imprese partecipanti al percorso su tematiche e sfide legate alla gestione dell’innovazione lanciate dalle imprese stesse. Inoltre, sono previste attività formative trasversali organizzate dallo IUSS per il perfezionamento linguistico e informatico, per la gestione della ricerca e la conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, per la valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale. Infine, nel percorso formativo dei dottorandi è prevista la loro partecipazione ad attività di supporto alla didattica per un massimo di 40 ore/anno per rafforzare le loro competenze sulle metodologie didattiche in ambito accademico. Ciascun dottorando all’inizio del proprio percorso dovrà inoltre pianificare la propria attività di ricerca coadiuvato da uno o più tutor del Collegio Dottorale ed eventualmente da tutor esterni: ciò comporterà la stesura di un progetto, la cui realizzazione costituirà l’attività sperimentale del Corso. Il progetto di ricerca così delineato viene presentato al Collegio dei docenti entro tre mesi dall’inizio del ciclo di dottorato. I dottorandi verranno incoraggiati ad approfondire ed aggiornare continuamente le loro conoscenze in special modo nell’ambito della tematica di ricerca del loro progetto anche attraverso la partecipazione a scuole o workshop tematici. L'attività di ricerca verrà svolta in laboratori dotati di moderne strumentazioni e sarà integrata con periodi di formazione presso laboratori esteri per un minimo obbligatorio di 3 mesi e per un massimo di 12 mesi. È inoltre prevista la possibilità di approfondire le proprie ricerche anche presso Enti ed Aziende dotate di centri di ricerca e sviluppo. A cadenza annuale i dottorandi espongono al Collegio dei Docenti il lavoro di ricerca svolto e rendicontano le attività didattiche e di ricerca per una valutazione periodica del percorso formativo e dell’acquisizione dei crediti formativi programmati. In seguito all’interazione con il Collegio, i dottorandi in accordo con il proprio tutor, potranno aggiornare e implementare il loro progetto di ricerca sulla base dei risultati ottenuti e/o delle criticità riscontrate. Al termine del percorso di dottorato, lo studente redige un elaborato scritto (tesi) che viene sottoposto a valutazione di due esperti esterni all’Ateneo. Al termine dell’eventuale revisione dell’elaborato, il dottorando svolge un seminario alla presenza di una commissione di esperti nazionali ed internazionali, in cui vengono evidenziate le principali attività di ricerca svolte, vengono illustrati i prodotti della ricerca a cui il dottorando ha contribuito e viene esposta una sintesi dell’intero percorso formativo, includendo la partecipazione ad eventi di disseminazione e divulgazione dei risultati conseguiti.
Per garantire ai dottorandi la possibilità di seguire con profitto il corso proposto, viene data particolare attenzione alla fase di reclutamento dei dottorandi. Per consentire e promuovere le candidature, viene data visibilità della proposta formativa nel sito web gestito dallo IUSS ed è organizzato un evento di orientamento al Dottorato nei Corsi di Studio di ambiti pertinenti. Ai fini dell’orientamento in ingresso di potenziali candidati, il Corso di Dottorato aderisce alla PhD week promossa dallo IUSS per far conoscere tutti i percorsi dottorali attivi in Ateneo, ma propone anche uno proprio specifico PhD day aperto agli studenti magistrali, durante il quale i dottorandi possono illustrare le proprie ricerche. Il Collegio dei Docenti ha ritenuto di non dover effettuare la selezione in base al titolo conseguito nella laurea magistrale o specialistica, questo per evitare di escludere candidati specie stranieri in possesso di un titolo che potrebbe risultare di difficile equiparazione ad un titolo italiano. Le modalità di valutazione prevedono un esame dettagliato del curriculum vitae et studiorum dei candidati, l’elenco degli esami sostenuti e delle relative votazioni riportate durante la Laurea Magistrale, degli attestati di corsi formativi sulle tematiche proprie del dottorato e dei certificati che attestino l’acquisizione di abilità linguistiche o informatiche. Vengono altresì valutate le eventuali esperienze di ricerca o lavorative dei candidati, ivi incluse la partecipazione a congressi o la collaborazione come autore di prodotti della ricerca. Inoltre, per meglio comprendere le attitudini dei candidati e il loro background, viene richiesta la presentazione di un sintetico progetto di ricerca articolato in: introduzione della problematica nel contesto scientifico internazionale, rilevanza del problema, risultati attesi, argomentazioni. Il progetto viene valutato sulla base della completezza e chiarezza espositiva, della capacità di sintesi, e dell’attinenza al progetto formativo del Dottorato. Inoltre, la valutazione del progetto di ricerca proposto dai candidati permette al Collegio Dottorale di indirizzare i dottorandi selezionati in un percorso di ricerca che meglio ricalchi le loro aspettative e attitudini personali. Su indicazione del Board of Advisors, per migliorare la procedura di selezione viene richiesta anche una lettera motivazionale. Il Collegio dei Docenti è particolarmente attento alla valorizzazione dei talenti dei dottorandi e per questa ragione in fase di assegnazione del/dei tutor cerca di favorire la massima convergenza tra quelli che sono gli interessi di ricerca dei dottorandi e le tematiche proposte dal corpo docente.
Il Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze per l’Ambiente e per la Salute mira a formare esperti in grado di: rispondere ai quesiti specifici posti dalle Istituzioni sanitarie e ambientali, dagli stakeholder e dalla popolazione; migliorare le capacità diagnostiche per le patologie legate alle esposizioni ambientali; comprendere i risultati di indagini ambientali; leggere e interpretare in modo critico dati epidemiologici sullo stato di salute e sui possibili rischi ambientali di individui esposti; proporre soluzioni atte a migliorare lo stato di qualità ambientale; sviluppare soluzioni innovative atte a migliorare lo stato di benessere dell’individuo; conoscere i rischi dovuti a fenomeni naturali; promuovere la longevità e una vita sana e attiva.
In questo ambito il Dottore di Ricerca potrà trovare impiego presso Università ed enti di ricerca pubblici e privati, nazionali ed internazionali; laboratori specializzati all’interno di strutture del Sistema Sanitario Nazionale e di Aziende Ospedaliere pubbliche e private; centri di ricerca, servizi e consulenza ambientale, biotecnologica, ecologica; agenzie per la gestione del territorio; enti di protezione ambientale; enti preposti all’elaborazione di normative sanitarie e ambientali; enti pubblici e privati e fondazioni nazionali ed internazionali per il finanziamento alla ricerca; Comitati editoriali di riviste scientifiche nazionali ed internazionali.
Tematiche di ricerca
L’obiettivo del Corso è di formare figure professionali di elevata qualificazione in grado di soddisfare la domanda di esperti nel settore della promozione della salute umana e della salubrità ambientale, in una visione olistica dell’uomo e dell’ambiente in cui vive. Il programma formativo è stato ideato per accrescere le capacità di valutazione critica e per sviluppare l’autonomia scientifica dei dottorandi. Per raggiungere questo obiettivo, il percorso dottorale prevede attività formative sia di ricerca che di didattica. Queste ultime sono articolate in corsi obbligatori, seminari specialistici, attività formative trasversali anche mirate alla promozione dell'imprenditorialità e di conoscenza della normativa. I corsi obbligatori sono distribuiti lungo il triennio in modo da guidare il dottorando attraverso un itinerario pensato per fornire un bagaglio di conoscenze ed un linguaggio di base comune a tutti i dottorandi. L’impianto multi- e trans-disciplinare dei corsi è strutturato per integrare informazioni avanzate partendo dalle proprietà e caratteristiche chimiche e biochimiche di sostanze e molecole per arrivare alla definizione dei loro impatti sull’ambiente e sulla salute umana, comprendendo approcci preclinici e clinico-epidemiologici e le corrispondenti metodologie d’indagine ed analisi.
L’attività di ricerca mira alla specializzazione del dottorando ed è condotta su una tematica specialistica e innovativa peculiare per ogni dottorando. Il perseguimento dell’obiettivo di specializzazione del dottorando si concretizza nell’integrazione tra ricerche di avanguardia e formazione multidisciplinare in tematiche “One Health” mediante l’erogazione di attività formative specialistiche anche in forma di seminari, summer school, workshop. Le soft skill e le competenze trasversali dei dottorandi verranno sviluppate grazie alla partecipazione ai corsi organizzati dallo IUSS e ad eventi organizzati in ambito regionale e/o di specifiche progettualità. La formazione dei dottorandi sarà inoltre completata attraverso periodi di stage in centri di ricerca di enti o aziende nazionali ed internazionali. Il corso di dottorato fornisce tutte le competenze per aiutare il dottorando nella progettazione e realizzazione del proprio progetto di ricerca, garantisce la supervisione attenta e costante del/dei tutor, assicura la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto formativo. La disponibilità di strumentazione all’avanguardia e di moderne tecniche d’indagine permette al dottorando la realizzazione di prodotti della ricerca di livello internazionale.
Tra le tematiche in cui i dottorandi possono sviluppare il loro progetto vi sono:
- contaminanti chimici e microbiologici nell'ambiente e il loro impatto sulla salute umana e sugli organismi viventi;
- fattori ambientali naturali ed antropici che costituiscono un rischio per la salute umana e degli ecosistemi;
- strategie per il contrasto degli effetti del cambiamento climatico, della perdita della biodiversità e di servizi ecosistemici;
- metodologie di tutela dell’ambiente e delle specie vegetali di interesse conservazionistico;
- metodologie per il ripristino ambientale;
- meccanismi fisiologici, cellulari e molecolari di sviluppo di patologie correlate all’esposizione di inquinanti;
- biomarcatori o pathway intracellulari rilevanti in vari contesti fisio-patologici;
- composti nutraceutici e biomolecole derivanti da organismi vegetali, animali o da microrganismi;
- sicurezza alimentare;
- funzione e attività biologiche di fitochimici e loro ruolo nella prevenzione e il controllo dell'invecchiamento e delle malattie;
- caratterizzazione petrografica e geochimica di materiali geologici naturali ed antropici per lo studio dei rischi associati ad eventi naturali;
- metodologie di indagini epidemiologiche ed esposizione in ambienti di lavoro;
- biomateriali per applicazioni ambientali, packaging e per la salute.
Programma formativo
Il programma formativo è stato ideato per accrescere le capacità di valutazione critica e per sviluppare l'autonomia scientifica dei dottorandi e comprende sia la frequenza di corsi altamente qualificati d'insegnamento, che attività di ricerca sperimentale, indispensabili per lo sviluppo futuro delle loro carriere. Inoltre, il Corso offre la possibilità di svolgere studi e ricerche in collaborazione con istituti internazionali e con centri di ricerca di aziende nazionali o estere che consentiranno ai dottorandi di ampliare ulteriormente le proprie conoscenze e di ottenere una formazione riconosciuta a livello internazionale. I dottorandi verranno formati per acquisire competenze interdisciplinari che consentano loro di comprendere, utilizzare e sviluppare soluzioni innovative nell'ambito della promozione della salute umana, della prevenzione dalle malattie a partire dalla tutela dell'ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e dei servizi da essi forniti.
Le attività didattiche previste nel corso di dottorato possono essere suddivise nelle seguenti categorie:
- Attività formative a supporto di eventuali carenze formative dei dottorati in uno o più dei settori disciplinari in cui si articola il dottorato multidisciplinare.
Il carattere multidisciplinare del Corso di Dottorato e, conseguentemente, la diversa formazione universitaria e titolo di Studio dei dottorandi possono rendere necessario attivare corsi personalizzati per supplire eventuali carenze nella formazione di figure professionali con adeguate competenze nella protezione ambientale e prevenzione e salute pubblica. L’attivazione di questi corsi verrà valutata dal Collegio Docenti sulla base dei risultati della valutazione delle verifiche dell’apprendimento degli insegnamenti di cui al punto 2)
- Insegnamenti dedicati ai dottorandi del Corso
Gli insegnamenti proposti sono articolati in modo da offrire un percorso che ricopra le tematiche prioritarie del corso. In questo ambito verranno approfondite le conoscenze sulle modalità con cui la presenza di contaminanti e, più in generale, le alterazioni dell'ambiente, anche connesse con i cambiamenti climatici in atto, possano incidere sullo stato di qualità ambientale, sulla biosfera e sulla salute umana. Il programma formativo comprende lo studio dei meccanismi molecolari che regolano la fisiopatologia delle principali malattie croniche e dell'invecchiamento, e l'identificazione di biomarcatori specifici per la valutazione dell'esposizione, con l'obiettivo di sviluppare strategie innovative per migliorare la salute umana e lo stato di qualità ambientale. Altro aspetto è quello relativo allo studio e ricerca sull'impiego di sostanze naturali e fitochimici in grado di migliorare la qualità della vita e di esercitare un'azione protettiva di prevenzione delle malattie e di contribuire al mantenimento della salute anche nella popolazione anziana.
In totale vengono attivati 10 insegnamenti per un totale di 87 ore di didattica frontale. I titolari degli insegnamenti proposti sono Docenti del Collegio che per l’erogazione delle lezioni potranno avvalersi del contributo di altri Docenti italiani e stranieri. Accogliendo i suggerimenti del Board of Advisors ai Docenti è richiesta un’impostazione dell’insegnamento da cui emerga la trasversalità ambiente-salute propria dell’approccio “One Health”. Tutti gli insegnamenti prevedono una verifica finale che consiste in una prova scritta. Per i dottorati che non raggiungeranno una votazione sufficiente saranno attivati i corsi descritti nel punto 1).
- Attività formative erogate mediante seminari specialistici
Ogni anno vengono organizzati seminari specialistici inerenti ad una o più tematiche di ricerca del corso. Le tematiche dei seminari tenuti da Docenti italiani e stranieri che non afferiscono al Collegio vengono proposte e valutate dai Docenti del Collegio e dal Board of Advisors. La programmazione delle attività seminariali avviene a cadenza annuale per permettere di includere tematiche di frontiera o di includere tematiche di particolare rilevanza nell’anno di svolgimento del corso.
- Attività formative trasversali erogate dallo IUSS
Ogni anno vengono organizzati dallo IUSS corsi su tematiche trasversali che includono il perfezionamento linguistico e informatico, per la gestione della ricerca e la conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, per la valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale, le metodologie di comunicazione dei risultati della ricerca.
- Attività formative trasversali/soft skill erogate da altri enti
Partecipazione ad eventi formativi che mirano a integrare le competenze dei dottorandi in ambito open science, di comunicazione dei risultati della ricerca, di competenze nella disseminazione e divulgazione dei risultati e del trasferimento tecnologico.
- Attività formative specialistiche
Tra le attività formative specialistiche viene inclusa la partecipazione: a scuole per Dottorandi organizzate da Università italiane o straniere; a gruppi di lavoro multidisciplinari in cui viene analizzata la letteratura scientifica su temi attinenti al progetto di ricerca dei dottorandi; a convegni e congressi inerenti al progetto formativo anche in qualità di relatori. Rientra in quest’ambito anche la formazione specialistica per l’utilizzo di strumentazione complessa e per approfondire metodologie di interpretazione di dati. Come ulteriore attività specialistica tesa a far maturare competenze di comunicazione dei risultati e di organizzazione/gestione di eventi scientifici, il corso promuove annualmente l’organizzazione di un PhD day autogestito dai dottorandi con la supervisione dei membri del Collegio dei docenti.
- Attività di tutoraggio e supporto alla didattica
I dottorandi hanno la possibilità di partecipare ad attività di insegnamento e tutorato in Corsi di Laurea Triennale e Magistrale per un monte ore massimo di 40 ore al fine di fare esperienza sulle metodologie didattiche nel contesto accademico.
L’attività di formazione sopra descritta andrà ad integrare l’attività di ricerca sperimentale pianificata dal dottorando con la supervisione di uno o più tutor anche appartenenti ad Enti o Aziende nazionali e/o straniere e approvata dal Collegio dei Docenti. Il Collegio dei Docenti enfatizza la centralità della ricerca nel percorso formativo, riservando a questa attività una considerevole proporzione di crediti formativi. Particolare attenzione viene posta nell’assegnazione dei tutor e nella scelta della tematica di ricerca del dottorando in modo da soddisfarne le aspettative e valorizzarne le personali inclinazioni. L’attività di ricerca viene condotta in laboratori dotati di facilities e di moderna strumentazione necessaria alla realizzazione di attuali tematiche di ricerca; ad ogni dottorando è assegnata una postazione dotata di PC. Durante il loro percorso i dottorandi potranno partecipare attivamente a progetti di ricerca sia nazionali sia internazionali, che permetteranno loro non solo di acquisire competenze in ambito scientifico, ma anche di sviluppare l’attitudine al team working e di effettuare stage in centri di ricerca nazionali o internazionali. I dottorandi sono inoltre fortemente stimolati ad interagire con docenti del Collegio afferenti a diversi settori disciplinari, in modo da accrescere la pluralità delle proprie competenze e realizzare progetti di ricerca integrati. Il progetto di ciascun dottorando viene aggiornato a cadenza annuale in occasione della presentazione seminariale della attività di formazione e ricerca al Collegio dei Docenti. Al termine del percorso di dottorato, il dottorando redige un elaborato che viene valutato da esperti nazionali ed internazionali e successivamente espone ad una commissione i risultati delle proprie ricerche, ivi inclusi i prodotti della ricerca generati.
Internazionalizzazione e public engagement
Opportunità di scambio con Istituzioni estere. Altro elemento di internazionalizzazione del Corso è la presenza di Docenti di Università estere nel Collegio Docenti, e di Docenti dell’Ateneo che sono attualmente visiting professor o Senior Lecturer in Istituzioni straniere (USA, Australia, Arabia Saudita). Inoltre, i dottorandi possono partecipare a programmi intensivi misti – blended intensive programmes, BIP nell’ambito Erasmus+ 2021-2027 per lo sviluppo di tematiche di ricerca quali Sustainable Entrepreneurship: Microalgae and Human Food (fourth edition) Short name: MICROALGAE e Zero Waste, Infinite Possibilities: Teamwork for a Sustainable Future: first edition Short name: Zero Waste in collaborazione con dottorandi, studenti e docenti provenienti da diversi Paesi europei ed extraeuropei. Le relazioni con il mondo produttivo sono considerate indispensabili per consentire ai dottorandi una formazione orientata all'imprenditorialità, alla ricerca applicata e al trasferimento tecnologico. L’interazione del dottorando con il mondo produttivo consente di ricevere input su tematiche di ricerca di particolare interesse per le realtà aziendali. Per queste ragioni, il Collegio dei Docenti vede la partecipazione di personale che afferisce ad Aziende nazionali e straniere. La collaborazione con Enti ed Aziende viene valorizzata anche nella definizione di un percorso in grado di formare figure professionali con competenze adeguate alle richieste del mercato. Il Board of Advisors, di recente istituzione, è composto da ricercatori e da esponenti del mondo del lavoro in rappresentanza delle parti interessate nella scuola di dottorato. La loro consultazione periodica è considerata lo strumento più efficace per un costante collegamento con il mondo imprenditoriale, del lavoro e della ricerca, al fine di valutare l’andamento del Corso di Dottorato di Ricerca e le sue potenzialità di sviluppo. Infine, il Corso di Dottorato ricopre molte delle tematiche di sostenibilità del PNRR che potranno dar luogo ad ulteriori collaborazioni con Enti ed Aziende anche attraverso specifici finanziamenti derivanti da progettualità in ambito PNRR.
Strutture operative e scientifiche
Attrezzature e/o Laboratori
I dottorandi potranno usufruire di laboratori dotati di tecnologie e strumentazioni di base e avanzate comprendenti piattaforme per la biologia cellulare e molecolare (tecniche di microscopia e spettroscopia, scintillatori, termociclatori per PCR, citofluorimetri). Inoltre, potranno utilizzare la dotazione di strumentazione analitica avanzata (HPLC/MS/MS e GC/HRMS, CE-Fluorescenza, Spettroscopia atomica) e di sistemi per la preparazione di campioni. Sono inoltre presenti le strumentazioni per il campionamento di matrici ambientali e per il biomonitoraggio. Tutti i laboratori sono dotati di facilities (cappe, armadi di sicurezza, etc) per il funzionamento ottimale della strumentazione e la sicurezza dei ricercatori.
Patrimonio librario
Biblioteche tematiche quali la Biblioteca chimico-biologica S. Maria delle Grazie con 20000 libri. Tutte le strutture afferenti al dottorato hanno libero accesso al sistema bibliotecario di Ateneo ed al catalogo di riviste on line AtoZ e del servizio NILDE per richiedere libri, parti di libri e articoli di riviste non disponibili nelle biblioteche di Unife o del Polo Bibliotecario Ferrarese in formato cartaceo e/o elettronico.
Sono attivi abbonamenti on line alle principali riviste scientifiche in ambito preclinico, biologico ed ambientale.
E-resources
I dottorandi potranno accedere alle banche dati di Ateneo dell’area chimico biomedica: Biomed Central, Nature, Pubmed (compreso Medline), SciFinder, Scopus, Web Of Science.
I dottorandi potranno utilizzare la licenza di Ateneo per il pacchetto Microsoft Office e Matlab. Avranno inoltre a disposizione software di dati e analisi statistica quali GraphPad Prism, Origin Pro, Mathematica e per l’elaborazione grafica (Biorender, Photoshop etc.) messi a disposizione dai gruppi di ricerca.
Sale multimediali di Ateneo e spazi dedicati all’interno dei singoli Dipartimenti. Ogni gruppo di ricerca mette a disposizione personal computer e postazioni dedicate alle attività dei dottorandi.
Altro
Strutture e Laboratori di ricerca applicata e trasferimento tecnologico (LTTA, T&A Tech) tra cui la Biobanca e le strutture del Sistema Museale di Ateneo tra cui l’Orto Botanico.