Collezionismo, tutela e storia delle culture

ultima modifica 27/07/2012 10:06

 

Il curriculum “Collezionismo, tutela e storia delle culture” ha una valenza trasversale rispetto ai tre sopramenzionati, rappresenta infatti il segmento della conservazione e della valorizzazione.

Sarà analizzata la storia del collezionismo in Europa, dalle sue origini fino al XX secolo, con particolare riferimento ai meccanismi di raccolta e committenza, alla storia degli allestimenti, al passaggio dalle raccolte private al museo e alla nascita dei primi strumenti di tutela dei beni culturali, in riferimento non solo al patrimonio umanistico, ma anche ambientale e naturale.

Gli aspetti della tutela verranno indagati in relazione all’organizzazione e alla fruizione delle collezione, anche attraverso la ricerca di particolari impieghi tecnologici multimediali in significativi percorsi conoscitivi in esposizioni temporanee o permanenti (musei). In questo ambito potranno essere anche indagati situazioni e personaggi di particolare interesse che nel corso dei secoli hanno contribuito allo sviluppo della coltura della conservazione e della salvaguardia o alla realizzazione di importanti complessi museali (Musée Homme).

 

Non si intende tuttavia privilegiare esclusivamente la storia delle grandi collezioni, ma anche allargare il campo della ricerca alle raccolte e ai Musei presenti nei centri minori e studiare come questi possano aver rappresentato le ambizioni di conoscenza, oltre che in alcuni casi l’identità stessa di un gruppo socialmente e culturalmente definito di una o più aree geografiche.
Un altro tema di studio va individuato negli scambi intellettuali fra l’Italia e l’Europa e alla ricostruzione di rapporti fra aree culturali diverse che possano aver portato alla elaborazione di nuovi linguaggi comunicativi o nuovi temi figurativi.