Articolazione dell’Offerta Formativa della Scuola in Scienze e Tecnologie

ultima modifica 09/04/2013 08:53

 

I dottorati della Scuola di Dottorato in Scienze e Tecnologie articolano l’attività formativa secondo le seguenti tipologie:

 

  1. Attività di didattica trasversale o di Ateneo
  2. Frequenza dei colloqui di Scuola (macroarea)
  3. Partecipazione a Scuole di Macroarea di avviamento alla ricerca
  4. Insegnamenti specifici per il corso di dottorato
  5. Insegnamenti mutuati da moduli di lauree specialistiche e da altri corsi di dottorato
  6. Frequenza dei seminari di dipartimento
  7. Soggiorni di studio o lavoro (stage) presso altre università, enti di ricerca, laboratori esterni e aziende, per lo svolgimento della tesi di dottorato e l’inserimento nel mondo professionale.
  8. Tesi di dottorato

 

L 'attività del dottorando, proposta dal relativo tutore ed approvata dal collegio dei docenti, corrisponde a un totale annuo di 60 crediti, di norma così ripartiti:

a) Gli studenti del primo anno dovranno conseguire 10 crediti nella didattica trasversale, 6 crediti nella didattica di scuola e 44 crediti nelle attività disciplinari (attività da 3 a 8).

b) nel secondo anno da 12 a 24 crediti da 1 a 7 e il resto (48-36) per la tesi

c) nel terzo anno, fino a 12 crediti da 1 a 7 e almeno 48 per la tesi.

 

Sulle modalità di conseguimento dei crediti si fanno le seguenti precisazioni:

  1. I crediti relativi all’attività di didattica trasversale ammontano a 10 crediti.
  2. Crediti di Scuola (macroarea): la Scuola organizza, con cadenza di norma mensile, conferenze tenute da esperti interni o esterni su temi generali ed attuali pertinenti alle discipline dei dottorati nella Scuola in Scienze e Tecnologie. Tali seminari saranno indirizzati ai dottorandi di tutta la Scuola.
  3. Gli studenti sono invitati a seguire almeno una “scuola estiva” per ciascun anno di corso su argomenti pertinenti al proprio campo di ricerca. La frequenza di una scuola di durata settimanale è valutata di norma in 6 crediti.  A questo riguardo sono particolarmente raccomandate ai dottorandi le scuole di macroarea che saranno realizzate in ambito SAF.
  4. Ciascun anno il Collegio dei Docenti delibera l’affidamento di insegnamenti specificamente attivati per il dottorato, ciascuno di 6 crediti, ad esperti particolarmente qualificati del mondo Accademico, della Ricerca e dell’Industria. Previo parere favorevole del collegio dei docenti, può essere inserito nel piano di attività del dottorando ogni insegnamento impartito nei corsi di dottorato dell’Ateneo e  in  corsi di dottorato di altre università italiane o straniere.
  5. Viene raccomandato agli studenti di seguire, per il completamento della propria formazione, moduli avanzati degli insegnamenti impartiti negli ultimi anni di corsi di laurea specialistici dell’università di Ferrara, ciascun insegnamento essendo valutato per i crediti che conferisce secondo l’ordinamento universitario. Col parere favorevole del collegio dei docenti, potranno essere inseriti nel piano di attività anche altri insegnamenti, impartiti in università italiane o straniere.
  6. Seminari di dipartimento: ciascun dipartimento organizza, con cadenza regolare e almeno bi-settimanale, seminari specialistici tenuti da esperti interni ed esterni su temi di ricerca attuali. Un totale di circa 18 ore nel corso dell’anno è valutato in 6 crediti.
  7. Tenuto conto che i gruppi di ricerca dell’Università di Ferrara, presso i quali i dottorandi svolgono la propria tesi, sono generalmente inseriti in collaborazioni internazionali e che la sperimentazione è per buona parte condotta presso laboratori nazionali, esteri od internazionali dove sono disponibili le attrezzature più idonee. Si raccomanda che ciascun dottorando trascorra, di norma, almeno tre mesi nel triennio presso istituzioni scientifiche esterne. Al fine di facilitare il futuro inserimento nel mondo del lavoro, saranno valutati in questo ambito anche i soggiorni presso studi professionali o aziende che consentano comunque l’acquisizione o il perfezionamento di capacità professionali. Viene valutato in 6 crediti un soggiorno di studio o lavoro di almeno tre settimane.
  8. All’inizio di ciascun anno di corso il dottorando, d’intesa col proprio tutore, propone al collegio dei docenti il proprio piano di attività annuale.
  9. Al termine di ciascun anno di corso, nel colloquio per l’ ammissione all’ anno successivo o all’esame finale, il collegio dei docenti verifica che il dottorando abbia partecipato attivamente alle iniziative didattiche previste nel suo programma di studio, valuta e certifica i crediti maturati dal dottorando in relazione al piano di attività per lo stesso previsto.

 

Per quanto attiene all’organizzazione di scuole estive di scuola, i Coordinatori dei dottorati afferenti alla scuola stabiliscono che esse devono riguardare temi di interesse comune ad almeno due dottorati. Tali scuole avranno durata settimanale e saranno aperte a dottorandi di università italiane e straniere, con docenza sia interna che esterna.

Si ritiene di poter organizzare fino a due di tali scuole per ciascun anno, ove siano individuate le risorse finanziarie necessarie. Tenuto conto delle attività di ricerca in corso nei dipartimenti pertinenti, si individuano sin d’ora, a titolo esemplificativo, i seguenti temi rilevanti per la didattica trasversale di Scuola (macroarea):

  • Fonti e vettori di energia
  • Materiali innovativi, sensori e nanotecnologie
  • Clima, ambiente e territorio
  • Modellizzazione numerica e tecnologie informatiche